🌹Una targa ricorda la sua triste vicenda della giovane nata a Mussomeli 1938 e morta a Caltanissetta nel 1954, “𝑢𝑐𝑐𝑖𝑠𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑣𝑎 𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜. 𝑬𝒓𝒂 𝒍’8 𝑴𝒂𝒓𝒛𝒐”.
🌹Una vicenda che per troppi decenni era rimasta nell’ombra perchè avvolta da una cultura sociale che soffocava il diritto delle donne all’istruzione e a un percorso di autonomia individuale.
🌹Alla manifestazione, durante la quale i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo diretto dalla dirigente
Santina Cannella, emblema di forza e libertà- inaugurazione panchina dedicata, martedì 3 dicembre 2024 al plesso Caponnetto
🌹 Martedì 3 dicembre nel cortile dell’istituto Caponnetto – Sciascia di Caltanissetta, l’assessore all’istruzione Vincenzo Lo Muto il presidente del Consiglio Comunale Gianluca Bruzzaniti, la questore di Caltanissetta, dott.ssa Albertina Agnello, hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione di una panchina rossa alla 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐂𝐚𝐧𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚.
🌹Una targa ricorda la sua triste vicenda della giovane nata a Mussomeli 1938 e morta a Caltanissetta nel 1954, “𝑢𝑐𝑐𝑖𝑠𝑎 a colpi di pistola, là al 12°gradino di via Firenze, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑣𝑎 𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑢𝑜𝑚𝑜, spasimante possessivo, 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎 di scegliere chi frequentare , 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜. Frequentava il Liceo Classico. 𝑬𝒓𝒂 𝒍’8 𝑴𝒂𝒓𝒛𝒐”.
🌹Una vicenda che per troppi decenni era rimasta nell’ombra perchè avvolta da una cultura sociale che soffocava il diritto delle donne all’istruzione e a un percorso di autonomia individuale.
🌹Alla manifestazione, durante la quale i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo diretto dalla dirigente Rossana Ambra hanno contribuito con poesie, disegni e messaggi di solidarietà contro la violenza di genere, erano presenti anche l’USR – Direzione V Caltanissetta ed Enna, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il “Centro antiviolenza Galatea Onlus”, “Onde donneinmovimento” e il sig. Luigi, il nipote della giovane donna uccisa.
🌹La scuola e la società tutta hanno un ruolo fondamentale nella cura dei valori legati al rispetto e alla libertà. Assieme alle istituzioni, alle associazioni di pertinenza presenti nel territorio, essa svolge un ruolo di formazione educativa e di riferimento ai fini della prevenzione dei fenomeni, sensibilizzazione al fine di attivare atteggiamenti corretti e di trattamento delle situazioni.
🌹Sulle note e sulle parole di “Amore Rubato” di Luca Barbarossa, cantata dagli studenti del Liceo Musicale IIS Manzoni – Juvara, è stata scoperta la panchina che resterà davanti l’ingresso della scuola per ricordare a tutti – adulti o bambini, donne o uomini – che non è mai tollerabile imporsi sugli altri usando la prepotenza e la violenza… Santina, Giulia Cecchettin, siete lì sedute su questa nostra panchina a ricordare alle generazioni presenti e future che non si può morir d’amore….. Semplicemente perché amore non è!!! 🌹
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